PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/07/2020
Oggi, come ogni anno, Antonio ha voluto che gli raccontassi del ricovero per il suo parto
Ormai è un rito annuale e comincia così: "Mamma che facevi a quest'ora, eri in reparto?"

"Me lo chiedi alle venti e trenta, orario in cui mangiavo pizza nel terrazzo di Villa Serena"
"Fresca come una rosa, ma l'indomani me l'hai fatta digerire con tremende doglie a catena"

"Sono una trottola inarrestabile e la mia anima l'agita, vibrando al suo interno"
"Il dottore fu costretto a sedarmi, or dunque mi avrebbe trasferito in ortopedia all'esterno"

"Dieci ore di travaglio dolorosissimo, tutto il giorno a soffrire, sì, un momento delicato"
"Alle quindici e trenta ero lì, in sala parto e tu, alle quindici e cinquantacinque, sei nato"

"Ben chilogrammi tre e quattrocentosessanta grammi per cinquantacinque centimetri di bellezza pura"
"Alle diciannove, mangiavo dolci, così ho dormito dopo averti allattato, mia creatura"

"Giuseppina ci ha vegliati tutta la notte e, domenica, vi fu il via-vài continuo di parenti"
"Il lunedì, a casa e fine del film! Tuonano ancora quei pugni sul muro e le grida stridenti
  • Attualmente 4.63636/5 meriti.
4,6/5 meriti (11 voti)

Ciao, Sir!

il 05/07/2020 alle 10:02

Francy, quale piacere! Ciao, amico mio! Grazie!

il 05/07/2020 alle 11:53

bellissimo racconto: come sempre molto poetico nei racconti da farla diventare una bella favola.è un piacere risentirti,un saluto!

il 05/07/2020 alle 13:28

Come al solito, amico Aldo, riesci sempre a carpirne il mio intento. Sei una persona brava e gentile! Un saluto affettuoso!

il 05/07/2020 alle 14:06

nn capisco perché davi cazzotti al muro! cosa accadde?

il 06/07/2020 alle 08:49

Non ero io, ma colei che partorì! I pugni erano dovuti alle doglie! Grazie di essere passata!

il 06/07/2020 alle 10:23

Augurissimi un saluti

il 13/07/2020 alle 18:31

Grazie assai, Giuseppe! Un saluto affettuoso!

il 13/07/2020 alle 18:33