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Pubblicata il 17/06/2020
accoccolato con i miei accoliti in un accogliente appartamento appena accatastato, mi accorsi che, accanto ad una acquasantiera in acciaio acquistata ad Aquisgrana da un acquaiolo del segno dell'acquario con una strana e accurata acconciatura a forma di cozza, c'era una accozzaglia di accendini con il logo dell'Accademia dell'Arcadia accatastati in un cantone.
accidenti ! Mi accalorai alquanto così, per aquietarmi e distrarmi un pochino, chiesi ad un mio accompagnatore di accompagnarmi ad acquistare, presso una acquacoltura di Acqui, un chilo di acciughe e acquadelle da cucinare all'acqua pazza con aceto e aglio.
ampiamente appagato, dopo cena, mi accomodai sopra un'accogliente amaca e, appisolandomi, sognai  di aprire una società in accomandita per acquistare una partita di accappatoi in acetato e poi attivare un account per venderli in internet accoppiati a degli asciugacapelli con accensione automatica quando avvicinati alle acconciature.
mi ridestai pienamente accontentato dallo strano sogno per poi riappisolarmi al suono accentato di accordi atonali ed acuti molto accattivanti tali da farmi accapponare la pelle come a  un accattone dai modi accattivanti perché, come disse il saggio in modo acconcio... accà nissciuno è fesso...
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il 17/06/2020 alle 23:30