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Pubblicata il 09/03/2003
Io sono dell'anima
oscura folata
che orbata
compressa
esplode in un ghigno
Io sono il sorriso
beffardo
socchiuso
che sfiora le labbra
e offende coscienza
Io sono la guerra
che esplode pensieri
e agito e ardo
nei giorni di nebbia
Io sono la fiamma
foriera di grida
e imporre silenzio
è vacua partita
Io sono il demonio
io vortico in luce
sfuggirmi e un inganno
che in pena si sfuma
Io sono Caino
che in antro hai racchiuso
ma scuote la mente
il suo grave
ruggito
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Poesia dura, difficile.
Non ti sembri strano ma, W Caino!
Senza di lui il genere umano non sarebbe esistito.
E tu ne lanci una chiave interpretativa.
Bravo come sempre, Andrea!
Er




il 09/03/2003 alle 19:56

Grazie, Ernesto. E' la parte piu nera e reietta della nostra anima, ma è parte di noi, volenti e nolenti. E' anche la parte piu combattiva, piu furente e per questo piu creativa. In natura gli opposti in tensione generano energia. Il Bene e il Male sono sottoposti alla stessa legge.
Un caro saluto.
Andrea.

il 09/03/2003 alle 22:43

Descrivi in un certo senso la faccia opposta del bene e di tutto ciò che appare positivo.
Il caino che vive in tutti noi.
A volte, comunque, è un bene riuscire ad interpretare la sua voce, ci aiuta a sopportare il cinismo e la malvagità che regna sovrana!
ben congeniata ed ottima la lirica, come sempre, Andrea!
;-)
M'

il 09/03/2003 alle 23:07

io sono
coscienza
che brucia
paure
io sono
il dubbio
che tempo
devasta
...la verità
è che tu
...sei me

un bacio cri col five

il 09/03/2003 alle 23:12

Grazie, Marco. Si, hai detto bene, Marco. Il Caino che vive in noi, che impersonifica le nostre pulsioni peggiori: la vendetta, l'istinto di prevaricazione, la violenza. Una parte del tutto che è la nostra anima. Guai se ci fosse solo quella, ma guai se non ci fosse.
Ciao.
Andrea.

il 09/03/2003 alle 23:22

Grazie, Cri. Sei me o meglio anche tu sei me...
Un bacio.
Andrea.

il 09/03/2003 alle 23:24

Grazie, Walter. Hai ragione: gnoti sauton. La metà oscura va conosciuta e armonizzata con il resto di noi.
Ciao.
Andrea.

il 10/03/2003 alle 08:05

Se ne coglie bene lo spirito, il portato magmatico che dentro di noi fa da contraltare al cosiddetto "bene". L'altra faccia, quella che ci agita e ci cattura in ogni caso e sovente nei vortici del pensiero e delle azioni. Hai saputo rendere con grande efficacia questo complesso coacervo che, volenti o nolenti, è parte di noi e sa farsi sentire.
Molto bravo Andrea!
Un carissimo saluto.
Max

il 10/03/2003 alle 11:45

Grazie Max. Hai colto in pieno il significato della poesia. Bene e male come valore assoluti esistono solo in termini ideali. Essi convivono e si amalgamano dentro di noi in un continuo e reciproco scambio e opposizione di energie prolifiche.
Un carissimo saluto anche a te.
Andrea

il 10/03/2003 alle 14:11

il 10/03/2003 alle 23:40