PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Tex
Pubblicata il 09/03/2003
Quasi un'ombra
sullo scoglio incrostato di alghe
disfatte,
vivo,
una notte ancora
il mio sogno perduto
nei meandri del tempo.

E sfumando scompare
l'acqua leggiadra
di schiuma leggera,
ed il canto ritmato
delle onde felici
che lambiscono
le mie mani contratte.

E non ricordo nient'altro
che il sapore perduto
dei tuoi baci affannosi,
che il brivido tenero delle tue mani
sulla mia pelle riarsa,
che il calore sfibrante del tuo corpo nudo
stretto
in un abbraccio desiderato da sempre
e per sempre perduto.

E dilania il rimpianto
per quelle ore fuggite veloci,
per quei minuti restati eterni,
comunque,
per i suoi profumi,
i suoi rumori furtivi,
le sue luci improvvise
e la sua calda oscurità,
la sua dolce promessa
e la sua tenera felicità.

Ed il mio corpo si piega
sin quasi a spezzarsi
sotto la frusta,
gelida,
dei ricordi
sfuggiti al vortice del tempo
obbedendo al richiamo ferino
di una notte di luna.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Una intensa poesia d'amore con ritmi e parole ben architettati.
Un senso di un ricordo d'amore espresso con modalità e musicalità ben conosciute.
Il finale è ottimo quanto al richiamo ferino di quella notte di luna.
N.

il 09/03/2003 alle 11:46
Tex

Grazie. I complimenti ricevuti da un poeta come te fanno sempre piacere.
Ciao
Tex

il 09/03/2003 alle 13:53

leggendola mi è venuto un desiderio tra il sensuale ed erotico spinto

il 09/03/2003 alle 19:00
Tex

I ricordi spesso giocano brutti tiri. Grazie ed un saluto.
Tex

il 09/03/2003 alle 19:19