Bramo vittoria
dei civili disubbidienti,
difendo una dimora
tra rétro e novella
di adulti aggiustati dai bimbi.
soffro, lì fuori
un radicato progresso distruttivo
di macchine dalle sembianze umane
ed umani a comando automatico.
scommetto a vita
sui sospesi cuori
di chi s'ingegna in natura
e rifiuta volgari scorciatoie.
come gli uccellini
attendono i loro bocconi
in un'abbandonata baracca,
quelli come me,
ombreggiati dai decadenti palazzi,
si rintanano nella fratellanza
di altri incontaminati
e migliorano nel pensiero,
sperando di poter evitare
le menti digitali
di questi ultimi e futuri tempi.
lì fuori, numerose famiglie crollate
dall'intervento di organi giudiziari
che ragionano tramite regolamenti
e mimetizzano
le consapevolezze dei genitori.
oggigiorno viene definita
delega alla "giustizia",
quando un padre ed una madre
disputano sull'affidamento dei figli:
lui disarmato, lei battendo la fiacca
si sottopongono
a leggi ladre di concordia.