PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/05/2020
parlando dell’amore manicheo
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

amore, amore…
corriamo nell’amore…
posso seguirti ovunque corri perché dal prato sbocciano petali sulle ali dei piedi…

stanotte le ombre si sono arrampicate sulle tende e ridevano di noi…
ridevano di quando la tua cascata di baci non emetteva rumore notturno…
ridevano perché nella camera accanto l’amore si faceva beffe delle lenzuola ricamate…
ridevano e sghignazzavano e promettevano e ti sei sentita estranea nella tua notte di stoffa violata…

avere nelle tasche poche monete di tempo, spiccioli di settimane, centesimi di giorni quando invece si avrebbe bisogno d’eternità di eternità per poter dire “Ti amo” a tutti gli amori del mondo che nascono in te che avresti bisogno d’eternità di eternità per dirmi “Ti amo” ed invece non hai che centesimi di giorno, spiccioli di settimane, rare monete di tempo.

sono entrato nella tua mente e mi hai fatto accomodare sul divano dell’attesa.
abbiamo parlato del tempo e le stagioni mentre mi versavi una tazzina di desiderio.
la camera da letto aveva una triplice serratura, era piena di lucchetti e tu cercavi ansiosamente di ricordare dove fossero finite le combinazioni e le chiavi… e non hai messo lo zucchero nella tazza!...
hai reclamato a lungo per la mancanza di fantasia del ferramenta.

ho danzato indossando la tua biancheria: ho sentito i profumi di panna dei reggiseni, l’afrore di bosco degli slip,il sapore alla vaniglia delle calze di seta.
tu, corazzata nella tua guepiere color distanza, hai fermato la musica e mi hai chiesto di recitare a memoria l’alfabeto dell’amore.
mi sono inceppato alla lettera “emme”.

tu nuda nel mare aspetti la tua barca e intanto combatti con le onde che vogliono il tuo corpo, accarezzano la pelle, premono contro gli anfratti.
combatti con le onde gelose e attendi la tua barca e le onde hanno attaccato la tua barca.
le onde che vogliono la tua bocca e affondano la barca.
non ricordo il momento preciso nel quale hai ceduto alle onde.

la nostra casa aveva pareti d’amore perché tu edificavi i tuoi sogni usando i mattoni della passione.
non c’era tempesta di vento o di pioggia che potesse in qualche modo scalfirla.
ma è stato sufficiente l’alito di un “no” per ridurla in cumuli di macerie.
e’ bastato l’aliseo d’un addio: tutto è naufragato nella lacrima di un “forse”…

mi stringevi le mani con le mani, mi chiudevi la bocca con la bocca, ascoltavi il mio cuore sul tuo cuore, facevi tacere la mia attesa recitando la passione.
adesso non ricordo se la passione e l’attesa, il cuore sul cuore, la bocca nella bocca, le mani nelle mani erano le nostre mani, le nostre bocche, i nostri cuori, le mie attese, le tue passioni.

all’alba mi hai detto che saresti andata ad esplorare il territorio dei sogni prima che il sole del mattino, con i suoi raggi obliqui, risvegliasse tutti i nemici del sogno.
sono rimasto solo a respingere i nemici, circondato dai sogni, in un’alba senza luce.
quando sei tornata avevi un’aureola di raggi di sole, obliqui, nemici del sogno.

in ogni regione del mondo si ascoltano canti d’amore.
in tutte le lingue del mondo si cantano canti d’amore.
in ogni persona del mondo albergano canti d’amore.
ho scoperto che tu non appartieni al mio mondo.
ho scoperto che tu non hai patria, che non hai lingua, non hai una voce…

in un coro di donne sapevo riconoscere il suono della tua voce perché la tua voce si muoveva su di una frequenza a me soltanto nota.
oggi non eseguono che cori muti e il tuo silenzio si perde in una cacofonia di silenzi.

le tue parole d’amore mi hanno fatto viaggiare su tappeti di sogno e non c’è stato giorno che sia finito senza la magìa di paesi incantati.
perché non ricordo il suono della tua voce adesso che la magìa di paesi incantati dovrebbe illuminare il nostro viaggio d’amore?...

amore, amore…
non correre, amore…
non posso seguirti se i miei piedi hanno messo radici nell’erba del prato.

(guga
2010, Marzo)
  • Attualmente 4.33333/5 meriti.
4,3/5 meriti (3 voti)

Interpretazione favolosa! Ho perso la donna amata quando lei aveva soltanto 41 anni… Col tempo e le esigenze della vita, che comunque procede, ho incontrato un nuovo amore ma quello, che doveva essere per la vita, se l'è portato via una emorragia cerebrale, a tradimento… Ciao e grazie dell'empatia dimostrata :-)

il 17/05/2020 alle 18:19

Abbiamo avuto e avremo, ma c'è una donna o un uomo che abitiamo e che ci abita e qualsiasi sia l'epilogo, resterà li. Lo credo fermamente, il tuo scritto lo conferma.

il 17/05/2020 alle 21:20

Piacevole testo, profondo e riflessivo...

il 18/05/2020 alle 12:02