Nero di seppia all'orizzonte s'appresta,
lampi funesti tra le nubi son desti.
il conto s'azzera all'arrivo del tuono,
giunto il momento tutto s'arresta,
l'urlo del vento annuncia tempesta.
ora è trambusto, sconquasso, frastuono,
direttore d'orchestra senza bacchetta,
il sole si eclissa per la sconfitta.
niente più è uguale,
tutto cambiato m'appare,
zuppa la terra sommersa scompare.
la vista s'appanna,
il cuore tentenna,
la natura sovrana,
su tutto questo regna.