Ferma immobilità,
di un costante pensiero.
fugace nella mente,
sotto mentite spoglie appare.
ascoltando,
il ridondante assillo della sua morbosa insistenza,
cedono le barriere,
esondando le emozioni travolgono i pensieri.
gli istinti primordiali
assediano Il mio cuore
che asservito depone le sue armi
in segno di resa.
ormai spoglio di memoria
smarrisco la retta via.
ebbro,
non più orpello dei sentimenti,
nutro il mio egoismo.
delatrice della realtà
l'angoscia si dissipa come nebbia.
libera dall'opprimente fardello,
l'anima se quieta.
attorniata la ragione s'immola al suo caduco destino cedendo il timone alla passione.
dissetata l'atavica arsura del desiderio
riscopro l'oblio della trasgressione.