PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/05/2020
Seduto in disparte con l'arte da parte
la mente ristoro sciogliendo il pensiero.
con occhi velati protetti e filtrati
in un mondo diverso ci siamo trovati.
asciutta è la gola dovuto all'arsura
di ore passate con le labbra celate
vestiti di capi firmati,
sfiliamo in reparti isolati.
sofferto il saluto di chi ha lasciato sul campo
colleghi stremati all'ultimo cambio.
l'amara ragione di una mera visione
si abbatte sulle spalle di un'intera nazione.
tagliati
sfruttati
stremati
ridotti a tal punto da sistemi malati.
le schiene piegate da un peso eccessivo
le mani guantate ad aspettare un respiro.
fa male vedere la vita sparire
missione fallita ti vien da pensare.
la mente vacilla il cuore traballa
vorremmo che tutto fosse una balla.
ma siam pronti a celare paura e tristezza
e a mettere in campo la nostra esperienza.
non siamo gli eroi di un mondo malato
ma al meglio facciamo quel che abbiamo studiato.
e quando il clamore avrà spento le luci
le sabbie del tempo i ricordi inghiottito
abbiate memoria del nostro lavoro
più stima e rispetto vogliamo da loro.
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Testo profondo ,toccante...di eroi che si emulano su un'altare carico di pura e semplice umanità senza chiedere a nessuno la sua carta d'identita...

il 05/05/2020 alle 17:31

C'è qualcosa in quel dare e avere che nessun altro al di fuori delle parti potrà mai capire nè quantificare e non somiglia a nessun tipo d'amore conosciuto. Passa attraverso i gesti quasi senza parole e resta aggrappato nella memoria di chi aiuta e di chi viene aiutato. Stima e rispetto sono la gratifica migliore, dare la possibilità di lavorare in ambienti e condizioni ottimali, sarebbe l'arma vincente oltre ogni effimero portento. Il tuo scritto è pacato e incisivo, rende merito.

il 05/05/2020 alle 18:58