I baci non sono parole
che puoi consumare
nella fretta dei discorsi,
quando cambiano direzione
sono giochi di prestigio
traiettorie senza un nome.

agli angoli della bocca
per farti sospirare
nel calore delle stelle,
che mutano improvvise
come sillabe di fuoco
sui percorsi della pelle.

le dita non sono punti
che delineano tragitti,
inventano incisioni
per il gusto di appagare
quei solchi solitari
sospesi tra i rintocchi.

agli angoli della bocca
per sfiorarti con quei tocchi
intrisi di avventure,
che accendono lo stupore
delle labbra già raccolte
fra le pieghe dell’ardore.