È arrivato il dolce tempo
per sorseggiare l'acqua fresca
della mia fontana
dal crespo bordo
dove mi colloco
felicemente in bilico.
fisso l'acqua cristallina
ed immobile mi accorgo
di temere i pavimenti lisci,
poiché anche la risorsa più pura
potrebbe farti scivolare
ed essere un castigo,
non di quelli da cui rapidamente
guarisci ma che forma il fango
e poi l'arsura.
all'uscita di questo giorno
dovrò accendere le luci artificiali
che infinite fonti ombreggiano,
così aspetto il momento
in cui non mi serviranno
e raccoglierò tranquilla
i pericoli del buio,
almeno lui non mente.
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