... è troppo profondo per me il tuo dire e, mi scuso se di questo testo nulla ho capito...ti sarei grata se mi aiutassi a decifrarlo...grazie Gabriela.
Gabriela volentieri, posso dirti che la poesia è ispirata un poeta, Dino Campana, primi del 900, non so se conosci la sua storia, lui ha vissuto moltissimi anni in manicomio e in questi versi ho cercato di operare un transfert con il poeta, ho anche utilizzato un linguaggio un po inusuale per me, proprio per assecondare delle ispirazioni...c'è una tensione emotiva verso quello che è quasi sicuramente l'amore della sua vita, Sibilla Aleramo, e la poesia è volutamente criptica proprio perché è lo specchio di un'anima tormentata, che ha sofferto molto, e che ha subito le torture della psichiatria, ma al contempo squisitamente sensibile, e ho voluto ricreare tutto questo nel miglior modo che potevo. quindi non mi stupisco se non riesci a decifrarla...magari va riletta con questa premessa. un abbraccio
Bene . Prima di leggere la tua risposta a Gabriela. Dopo ti dico : Ti parlo di Sibilla, Dino.
Ti direbbe forse 'amava, dunque era', ma il tuo bel componimento dice già parecchio.
Davanti ad una persona ,così profondamente acculturata ,mi sento come una nullità...ma il pensiero che, se non sono ciò che avrei voluto essere ,mi scusa e perdona...non l'ho deciso io, ma altri che per me, hanno gestito il mio futuro....un grazie per avermi regalato una pagina di un personaggio a me completamente sconosciuto ...Gabriela
Grazie...sono acculturato solo nel senso etimologico della parola, che deriva da culto, coltivare, e in effetti ho coltivato me stesso e la mia anima, grazie e soprattutto all'arte, e in questo senso tu mi superi certamente, i tuoi scritti sono una costante osservazione profonda di te stessa e del mondo. Sentirsi una nullità è una meravigliosa affermazione, degna di un'artista, ma non ci deve essere sconforto in questo, anzi...
La sua data di nascita sommata in due modi da 131 e 32..come la mia,e quella di Hitler...non c'entra niente ma volevo scriverlo da qualche parte e dove se non sotto il tuo scritto..ciao
Una visione onirica di due vite che per poco tempo ne hanno vissuto tanto, conosciuto emozioni che molti non sanno.Eppoi la pazzia...il.mondo è dei folli perché vivono nella loro verità.Grazie di questa bella lettura