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Pubblicata il 06/03/2003
Mille anni ad aspettare
sulla sponda del rivo fangoso
la salma vedere passare
di colui che credetti essere me stesso,
mille anni sulla sponda seduto
a rimirar l'Assente e l'Assoluto
nel flutto osceno e pure sempre vivo
nel vivo e osceno flusso,
che regola quel fosso,
che domina quel rivo
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nell'eterna immagine
del mio animo
riscopro diverso il volto
di me stesso,
un urlo,
mille pezzi,
i cocci di
uno specchio sempre più
vil calugnatore...

molto bella,compliemnti...a presto.D

il 23/03/2003 alle 21:54