Aleggia in lontananza
l’odor dei tuoi capelli
al tuo avanzar
con circostanza,
al mio sguardo m’abbandono
con distacco
ad occhi aperti
come in sogno,
con la lingua accarezzo
dolcemente le tue curve
come acqua scorro
scivolando sulla pelle,
come serpe
fra le sponde d’un torrente
tra le rocce e le foglie
attraverso le tue gambe, salgo,
contro corrente,
verso il viso e le tue labbra
ove con incanto
m’attorciglio in acque chete
di sorgente
nel profondo del tuo sguardo.
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