PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/04/2020
oggi
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io non ti amo
oggi
meno di quanto amassi i tuoi occhi
i capelli
la bocca
i seni
le mani
le gambe
ed i fianchi
il giorno che sei entrata
senza chiedere il permesso
– uragano dei sensi –
nel mio cimitero di baci
di sorrisi
di abbracci.

e’ così doloroso
oggi
ritrovare i tuoi occhi
i capelli
la bocca
i seni
le mani
le gambe
ed i fianchi
devastati da nemici
implacabili.

pure sono io
oggi
l’uragano che ti avvolge
dentro spirali
d’amore.

(guga
2010, Ottobre)
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Un tantino ripetitiva Guga però piacevole

il 24/04/2020 alle 05:06

Quando leggo le tue poesie, trovo sempre una data (in questo caso 2010)...e questo mi fa riflettere sul fatto che una poesia sia simile ad una foto. Nella foto noi osserviamo i cambiamenti fisici legati al tempo, mentre in una poesia ci accorgiamo, forse, dei cambiamenti dell'anima (evoluzione o involuzione, ma anche stagnazione). Chi eravamo, chi siamo e chi saremo? Si può leggere tutto questo da una serie di poesie, a prescindere dal loro livello qualitativo?

il 24/04/2020 alle 09:01

@Malalunaa - Anafore e iterazioni, in questo testo, sono volute, proprio come intuito da Genziana… Capisco, però, che a qualcuno possano non piacere. ;-) ciao!

il 24/04/2020 alle 09:12

@Genziana - Grazie! ;-)

il 24/04/2020 alle 09:12

@Vincent - Penso anch'io che datare le poesia serva poi a ripercorrere le strade che ci conducono dove siamo ora, con i relativi cambiamenti, le delusioni e le sempre scarse soddisfazioni… ;-) ciao

il 24/04/2020 alle 09:15

Errata Corrige: "... datare le poesie…"

il 24/04/2020 alle 09:17

Ieri, oggi e domani si potesse sempre ripetere amore. Bravo guido.

il 24/04/2020 alle 10:03