inalo
ad ampie bracciate
si fa impertinente
e ricordo pressante
che occhi chiusi
tramutano in desiderio
via, via impellente.
imbellettata a primavera
una volta ancora, ancora
dallo yacht cala
e nell’alta palpebra
ora, nulla si cela
allo sguardo fisso
che toglie il respiro,
in incantevole rada
il pelo d’acqua
restato uno specchio
dove traspare il tempo
leggerezza del mare
che si lascia carezzare
come in quel giorno di sole
io, te e il pedalò
… vecchio dopobarba
ti disegna ancora.