PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/03/2003
Sono vestito bene:
pantaloni stretti di velluto,
stivaletto nero opaco,
cappottino pari gamba stretto nero,
occhiali arancio.
Tutto intorno a me profuma,
nelle mie mani tanti fiori bianchi,arancio,blu,
nelle mie dita quattro anelli d'argento,
uno per ogni vita che ho vissuto,
e poi la musica....quella musica;
mi è entrata dentro e ora suona per sempre.
Entra in me e poi scorre sul pavimento,
trova un varco nel muro
e si insinua nella terra marrone,
penetra tra le radici secche
trova sassi,vermi,radici fresche
via via risale fino alla pianta,
la percorre fino alle fronde
le scuote e poi scorre tra la linfa delle foglie
e dalle foglie esce addolcita
e arricchita dal curioso viaggio
e te ne fa dono nelle sere d'estate
quando sei solo,in giardino,
e respiri questo grande sogno.

"Dedicato a me stesso"
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Molto bella questa autodedica.... sono confusa per il periodo di appartenenza.. cmq rigenerante.. bello il percorso, quasi di morte e rinascita.
un bacio
ac

il 06/03/2003 alle 12:07

2002 ! Continua ricerca.
Ciao,bella!...(ti telefono?)...ma!
Beat

il 06/03/2003 alle 12:12

interessante autoanalisi...vorrei pero' sapere quanto c'e' di accresciuto...bhe..posso anche sbagliarmi..La poesia mi ha affascinata,,Adioss,beat

il 06/03/2003 alle 17:44

Beh,che tu ci creda o no,io sono proprio così.
Mi piace coccolarmi raccontandomi,parlando della mia musica,delle mie emozioni.
Cia,grande Lunaa!

il 06/03/2003 alle 17:54