PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/04/2020
I vecchi del mio paese sostano su panchine sverniciate

dipanando gomitoli di memorie

che risuonano come carte di caramelle

ripiegate nel taschino.

i vecchi del mio paese raccontano storie infinite

all’ultimo raggio del giorno che ascolta con stupore di bimbo.

sanno mutare i loro volti di pergamena in fisarmoniche sognanti

che si accendono ad un cenno di saluto.

amano narrare di tesori nascosti

sotto le “chianche” dell’antica piazza,

levigate da puledri in disuso.

e a sera, recitando giaculatorie sconnesse,

si affidano ad uno scampolo di tempo

ormai liso come il loro bastone.

come scolari li conto ad uno ad uno:

che non se ne perda nessuno

inseguendo il residuo di un sogno!
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alle centinaia di anziani morti nelle case di riposo a causa del Corona virus
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Che magnifico regalo. Ciao Anna.

il 15/04/2020 alle 11:47

Bellissima, Anna! ;-) Da 1 a 10 vale 11 per forma e contenuto… e bacio accademico! ;-)

il 15/04/2020 alle 12:05

Grazie Mitri, grazie Guga...si tratta di una poesia che mi ha dato tante soddisfazioni...ora però ne ho voluto fare un omaggio un po' più allargato e dedicarla alle CENTINAIA di anziani che stanno morendo in questa nefasta pandemia. Grazie tante per averla apprezzata anche voi. Vi abbraccio.

il 15/04/2020 alle 13:08

Molto bella,concordo con guga!

il 15/04/2020 alle 17:12

E aggiungo uno zero all'undici di Guga e lode e menzione. Bellissimo viraggio seppia.

il 15/04/2020 alle 19:11
Adi

Molto bella!

il 15/04/2020 alle 21:46

Bellissima.. Mi ha commosso

il 16/04/2020 alle 07:20

Teneri vecchi...nel passato lui vive il presente ,si annulla in esso cullando la mente , mentre lo sguardo perduto nel cielo rincorre ricordi tra nuvole piene...molti ora volano tra quelle nuvole amiche...bellissimo testo.

il 16/04/2020 alle 09:14

Un delicato pensiero, sarà da loro apprezzato!

il 16/04/2020 alle 10:33