Mi sono soffermato su questo passaggio: ... un peso sulle spalle che mi dia stabilità ... perché mi ha fatto riflettere quanto è difficile essere stabili, liberi da catene. Un abbraccio.
Eh si, chi lavora duro paga i prezzi più grandi, anche quelli che non si meriterebbe. Grazie, ciao!
Versi di spessore, il mio rispetto per le tue parole Gioiacontraria.
… Forse s'avess'io l'ale/ Da volar su le nubi,/ E noverar le stelle ad una ad una,/ O come il tuono errar di giogo in giogo,/ Più felice sarei, dolce mia greggia,/ Più felice sarei, candida luna./ O forse erra dal vero,/ Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:/ Forse in qual forma, in quale/ Stato che sia, dentro covile o cuna,/ E' funesto a chi nasce il dì natale. - La tua sete è giusta...Ciao, Gioia...
Il meraviglioso Leopardi era solito contemplare il cielo, io la terra... È una sete che mi tiene viva, penso sia per questo giusta.
I lavoratori sono preda di famelici sciacalli e quel poco che resta se lo succhia Dracula, lo Stato! Brava Gioia, complimenti!