PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/04/2020
Insieme… alla finestra accostati ad ascoltarti,
stagione che lasci volteggiare allontanandosi
le foglie dagli alberi come figli, così i figli…
divento chi si ascolta; il resto è aspettare, più o meno
in silenzio, di dire la propria… credo di aver passato
la vita ad ascoltar quello che la gente non voleva dire.

grazie alla cassa integrazione in deroga
sul far del mattino e al calar della sera
scopro nuovi oceani perdendo di vista cigli
sicuri di costa: mi piace svegliarmi presto con la luna,
scendere con lo sguardo fisso sulla stessa montagna
insieme, lei torna a dormire… io sveglio dal dormire
mia moglie col caffè, e con la mano a qualche
centimetro dalla guancia, altra carezza donata al vento.
da giorni non permette la si tocchi, da diversi giacigli
ci amiamo come, più di prima di questa insensata cosa.
dove lavora ci sono stanze con vite che necessitano
d’esser riordinate, respiratori pochi e bocche da pulire.
quando rincasa dal turno sorride, lascia scarpe e abiti
in garage e mi manda sul terrazzo quella carezza
che si riprende dal vento; code i suoi bisbigli
di “pettirosso caduto che ha aiutato a rientrare nel
nido”, Emily Dickinson… smetto di leggere, la guardo.
saranno meno distanti gli abbracci nei giorni a venire.
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