Arrivava l'estate al civico tredici una baita in fondo alla strada a consumare pomeriggi al sole rincorrendo un pallone e i nostri sogni immersi in un paradiso verde a raccogliere le fragole a nasconderci tra i vigneti che sono ormai ricordi di un'estate come tante e dei suoi tramonti
Bellissima. Hai trasformato una e tutte le tue, nostre, intere, lunghe estati della fanciullezza in un ultimo, inafferrabile passaggio fuggente, struggente.