le felci ad inseguirmi i passi
e il prato
bagnato
a sostituirmi il fiato
dolcemente son piovuto,
ho spezzato lo sterrato
e ne ho fatto zolle
ed ora
mi assumo
il nome
di folle
e non mi lamento
io, che prendo fuoco nel vento,
ho fatto l'errore
di credermi spento
quando ancora ero brace
ed ora,
controluce,
mi sono ardentemente acceso.