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Pubblicata il 28/03/2020
Ciao Piccolo Mio,
questa lettera non la leggerai mai, la scrivo per me, perché non so a chi confidare le mie paure, i miei dubbi, le mie ansie.
non sono una brava mamma, troppo in là con l'età per poterlo diventare. Non so spiegarti, è un periodo di cambiamento, non si può uscire, fuori c'è il pericolo e questo crea un po' di stanchezza, anche di paure per il futuro, per il domani. Ho paura di ammalarmi e poi chi ti farà da mangiare, chi ti seguirà nel trascorrere del giorno, chi…
non riesco a farti dormire, ti svegli dopo poche ore come attraversato da un dolore misterioso, che io non potrò mai conoscere. Questo agita te e anche me, mi getta in un vorticoso insieme di domande, cosa sarà…, sono capricci…, lo fa apposta….
dopo qualche giorno che non dormo, la calma, ahimè va via e con la calma il concetto stesso di mamma si perde, nella mia testa rimane solo...sono stanca...voglio dormire.
a volte non riesco a calmarti, piangi per non si sa cosa...dentini...coliti...fame...sete. Fin da piccolo tutti a dirmi, vedrai poi capirai. Io invece non ho mai capito niente, piangi come sempre per qualsiasi cosa, se ti cambio, se ti prendo in braccio, se ti metto sul seggiolone, se ti do da mangiare, se ti dò il latte...hai pianto anche quando ti davo il seno, agitandoti e urlando come se ti stessi torturando, spezzando per sempre la mia fiducia in me e nella mia capacità di nutrirti.
siamo stati complicati noi...troppo complicati, una mamma troppo inesperta, un bambino troppo bello e forse in difficoltà ad adattarsi al mondo fuori dal mio ventre.
non vedo l'ora che tu possa parlare, camminare, lo so sarà peggio forse, ma potrai dirmi: mamma ho fame voglio un biscotto, mamma devo fare la pipì, mamma voglio guardare un cartone in tv…
invece ora sono costretta a interpretare...e sono in affanno, mi innervosisco, perdo la calma come te, come se fossi io una bambina, come te.
quindi siamo uguali noi due, dobbiamo crescere e ogni sera prima di andare a dormire, nella ninna nanna che ti canto, io prego sempre che domani sia un altro giorno in cui cresceremo di più, meglio di oggi.
tu sei una luce nella mia vita, tesoro mio, da quando ti ho visto nella sala parto appena uscito da me non ho avuto dubbi che saremo insieme per sempre.
spero perdonerai la tua mamma piccola, troppo sciocca e poco paziente, un giorno.
sono sicura che quando sarai grande io ne avrò le conseguenze di questa mia poca pazienza, non mi vorrai abbracciare, forse nemmeno darmi un bacio.
un giorno però, ci guarderemo amandoci come quando ci siamo visti per la prima volta in sala parto.
il giorno in cui mi sono persa in quei due occhi scuri, marroni e profondi come l'universo.
il giorno in cui tutto è stato diverso e il prima è diventato vuoto.
un bacio
la tua mamma
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Bellissimo testo che ,soltanto un cuore di vera mamma avrebbe potuto scrivere...le tue ansie le tue preoccupazioni le capisce chi le ha già vissute...regala al tuo piccolo Gabriele momenti sereni , lui assorbe i tuoi umori e dipende solo da te la sua serenità...auguri infiniti ad una mamma apprensiva...

il 28/03/2020 alle 18:06