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Pubblicata il 05/03/2003
.....e riodo il ciabattare,

da mattina a sera,

in quella casa angusta

ormai.....

la sua galera.


Quell'umile vestito

che lei

portava addosso,

copriva un corpo sfatto e

sogni.....

mai rimossi e

quando con affanno,

l'angoscia

la prendeva,

sopra fogli bianchi

scriveva

la sua pena.
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...ed è la sola traccia
che resta di un passare
oltre al mio ricordo
frutto di un amore

Luigi

il 05/03/2003 alle 23:59

...ed è l'unico ricordo che ancora accompagna
i miei giorni.Ciao LUIGI.....Grazie del commento
Gabriela.

il 06/03/2003 alle 09:19

Non ti preoccupare tu non finirai cosi,sei il sole al mattino o mio bel personcino,
sei la brezza che vien giu dal camino, che girando nel vestitino
ti solletica il pancino,
facendoti sobbalzare
in allegre risate.
Bacioni Enzo.
Ps rimani sempre la piu schiva del sito,
ma facendo cosi mi avvicini di piu',prima o poi crollerai(nel senso buono)un vero amico deve pero' capire e rispettare(ma una telefonata ogni tanto ehhh?)Ribacioni Enzo

il 18/03/2003 alle 22:39

......ciao ENZO avevo proprio bisogno del tuo commento per ritornare a ridere.Dicono che col tempo e con la paglia , maturano le nespole e.....
chissà.....Salutoni affettuosi....GABBIELA.

il 19/03/2003 alle 05:42

Io non credo nelle cose che non vedo, ma gli angeli esistono davvero , cara Gabriella tu accarezzi il cuore Grazie

il 07/05/2021 alle 13:39