PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/03/2020
Volevo scrivere l’Amore ma
non ho parole
per questi giorni
che lenti sfilano
sommessi, sommossa
d’ a n i m i
che senza messa
passano altrove

Non un saluto
non un lamento
a corteo
fuori porta
dove il bianco e le croci
si uniscono in preghiera

Sfilano rondini in abito nero
questa volta senza gridare
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Bellissima la chiusa. Infatti solo le rondini accompagnano le bare di questi sventurati! Bel lavoro Gabry, ciao!

il 23/03/2020 alle 17:24

Bella .

il 23/03/2020 alle 18:54

Profonda.

il 23/03/2020 alle 18:57

Non serve apparire ma essere, loro lo sanno per istinto, Gabry, come tutto il mondo animale. Noi lo impariamo a seconda degli eventi ma facciamo troppo in fretta a dimenticarlo. Belle parole, nella loro composta tristezza.

il 23/03/2020 alle 18:57

UN GRAZIE CALOROSO E UN ABBRACCIO AFFETTUOSO A TUTTI VOI. :)

il 23/03/2020 alle 21:47

è la cosa più triste di tutta questa storia, non la morte che alla fine è naturale, ma andarsene così, completamente soli, circondati da estranei, e le famiglie che non possono nemmeno salutare, un bacio, una stretta di mano, uno sguardo...è disumano tutto questo, davvero come morire in guerra...bravissima gabry, hai davvero reso poeticamente e con grande sensibilità l'idea

il 23/03/2020 alle 22:43

grazie arturo ed alla tua sensibilità!

il 31/03/2020 alle 21:20