PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/03/2003
Nella mia vita
ho avuto molte case.
In ognuna
c'era una finestra
che dava sui tetti
e sul cielo.
Quattro palmi di pavimento,
tele,
colori e parole
stesi
come tappeti di carne.
Fogli di carta
e sassi
da gettare nella roggia
che scorre
proprio dietro al mulino.
Don Chisciotte
è andato via
perchè era bella, Dulcinea,
quella notte
che danzò sulla luna.
Da allora
nessuno l'ha più visto:
il suo destino
è il destino del folle
e non tornerà più.
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tutte le tue case, aperte sul cielo hanno lasciato segni di colori,e di tristezze...,ma sempre mischiate con la soavita' dei tuoi canti...buenas dias, amigos..luna-incantata

il 05/03/2003 alle 10:48

viaggio della mente ... lo portò lontano ... desto il suo coraggio ... affrontò il ricordo ... sinuosa dolce figura che stravolse sua vita ...

oggi sei .... grande
un abbraccio
Cristiana

il 05/03/2003 alle 12:24

AH, la senora de mi pensamientos.......
Complimenti, ho letto Don Chisciotte della Mancia circa un mese fa e la tua poesia, credimi, capita a fagiolo.
Ricordi ? Don Chisciotte alla fine rinsavisce....è il destino di tutti quello di rinsavire.

Besos

Francesco

il 05/03/2003 alle 12:42

e perse le certezze il tuo Don Chisciotte,per inseguire un sogno che prendeva il suo volto...è questo vero quello che volevi dire?
molto carina la tua un saluto.a presto.D

il 05/03/2003 alle 12:58

Sai, Ale, credo che in noi convivano, come Jeckill e Hide, sia Don Chisciotte che Sancho Pancia. L'io narrante è, tutti e tre le cose insieme, il distacco di una terza persona, la saggezza di Sancho e l'ultimo estremo barlume di raziocinio di Don Chisciotte. Grazie davvero per il bellissimo commento. Un bacione.
Michele

il 05/03/2003 alle 18:34

Le case con le finestre che danno sui tetti, fanno sognare... Don Chisciotte è folle, secondo il comune sentire, proprio perchè ha il coraggio di sognare... Un bacio, cara amica, e grazie per il bellissimo commento.
Michele

il 05/03/2003 alle 18:37

Questa è una poesia sul sogno, dai tetti sul cielo, alla pittura ai fogli pieni di parole... Don Chisciotte sognava, per il suo sogno abbandonò ogni cosa... grazie Cristiana, per il bellissimo commento. Anche a te un affettuoso abbraccio.
Michele

il 05/03/2003 alle 18:39

E' vero, Francesco, ma lasciamo che un pizzico di lucida follia continui a esserci nella nostra vita ( altrimenti sai che noia ! ) e continui a farci sognare... Grazie per il bellissimo commento. Un saluto.
Michele

il 05/03/2003 alle 18:42

Si, Domenico, è questo. E' una poesia sul sogno... Don Chisciotte aveva la capacità di sognare, per questo suo sogno lasciò ogni cosa... Grazie per il bel commento e a presto. Un saluto.
Michele

il 05/03/2003 alle 18:44

sono profumate di vento e di cielo le tue case ...colorate di rumore e sogni...don chisciotte è fuggito perchè non ha creduto nel suo sogno...noi non lo faremo vero michele?...bellissima ...un bacio cri

il 05/03/2003 alle 22:23

siamo un pò tutti come il Don o come il Sancho non credi??limite umano non esiste oppure si??
un bacione bellissima lirica ed ad ognuno alla fine la Sua di casa un bacione MG:)

il 06/03/2003 alle 00:27

Certo, Cri. Il nostro sogno fa parte di noi stessi, il nostro sogno siamo noi... grazie per il bellissimo commento. Un bacione.
Michele

il 06/03/2003 alle 13:15

E' esattamente quello che ho voluto dire. Credo che in noi convivano, come Jeckill e Hide, la " follia " anticonvenzionale di Don Chisciotte e la saggezza di Sancho e, su tutto, il sogno... grazie per il bel commento e un bacione.
Michele

il 06/03/2003 alle 13:19

ti ringrazio veramente di quello che hai scritto. In effetti è questo il mio modo di scrivere e sono contento che piaccia a te come ad altri amici del sito. Grazie ancora per il commento positivo e un caro saluto.
Michele

il 07/03/2003 alle 16:42