E qual'é il problema? Mi sembra un baratto conveniente. Tu gli cedi la fragilità e debolezza che non ti appartengono e ne ottieni in cambio la preziosa sensibilità di cui lui non sa che farsene...
Per scambiare intendo confondere,in effetti rileggendo ho pensato a questo possibile equivoco...
Ti prego, Mark, non confondere la mia volutamente spiritosa interpretazionie della tua poesia con il suo (non) possibile fraintendimento. Non credo d'aver urtato la tua sensibilità giocando con le tue parole.
In effetti per un attimo ho pensato alla tua solita e unica ironia:)però rileggendola ancor prima del tuo commento mi ero quasi"pentito"di non aver usato la parola "confonde"...ho commentato con il dubbio che fossi ironico,50 e 50...mi è andata male,non mi hai urtato anzi chiedo scusa a te per aver messo in dubbio(col dubbio)che avessi frainteso.
Ma non mi devi affatto chiedere scusa. E la mia non vuol essere ironia, che un po' punge, ma puro umorismo fine a se stesso. È che da sempre a me piace poter sor-ridere su tutto ciò che si presta al mio innocuo gioco. Non lo so, ma spero che ciò aiuti anche a stemperare la tensione drammatica del momento.