PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/03/2020
Sono nata sul finire di un febbraio, quando
le primule disegnano in anticipo la primavera.
ho imparato da subito che con i bambini capirsi è semplice.
quando ti allungano la mano hanno già
scelto di fidarsi di te… sono angeli che alla prossima corriera
avranno ali che diminuiscono man mano
che le loro orme si allungano, quelli che
vi mettono un mattoncino di lego in tasca rubandovi i confini
che avete accettato, orizzonti dimenticati.
così li guardo giocare, tra i capelli mattini
liberi di colorare fuori dai bordi dei limiti dell’immaginazione.
e giocano con le sensazioni le vivaci parole
dei bambini, le immagini trasmettono percezioni che prendono
in prestito tutto il possibile… dal tangibile.
non ho smesso di venire nei giardini delle scuole
o sulle panchine vuote nei parchi, ma ho smesso d’avere un’età.
alle finestre e dai balconi i bambini hanno steso
arcobaleni nei lenzuoli con su scritto Andrà tutto bene, stasera
dentro a un battito oltremisura il canto salirà tra orme piccole
e grandi col mio, che sono Aria… ma che ne può una capinera?!
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (4 voti)