PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/03/2020
unico testamento
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disponi e nascondi
la luce.

alimenti le fiamme dell’anima
avvicendi radici
distruggi fuochi
erigi tristezza di schiavi
avvolgi oscure creazioni
di popoli.

giri e rigiri
eliche di solitudine
e cerchi notturni
(e morte cose, a volte).

ci fai soccombere e cadere.

sorgi e risorgi
eterno e fecondo, immortale.
appena ritorni nelle nostre vite dolenti
d’improvviso impallidiamo nei giorni
contro le ore dell’impura creazione.

(guga
da "silloge dell'assente" - 2012, Agosto)
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E' vero, penso che il primo impuro della creazione è l'essere umano! Bel pensiero profondo. Complimeni! Ciao

il 14/03/2020 alle 09:54

Si direbbe scritta oggi. Ciao.

il 14/03/2020 alle 09:54

...Caro guga quando sono arrivato a: "(e morte cose, a volte) ho avuto un guizzo spontaneo...perché mi ha evocato dalla memoria storica un verso di un Poeta...poi l'ho trovato ecco: " ...tra le morte foglie; che al ceppo delle quercie agita il vento...". Non so perché ma mi è venuto lo stesso, il guizzo...ciao !!

il 14/03/2020 alle 10:12

(@Cantorum - Giovanni Pascoli, L'AQUILONE). Per quelli della mia generazione Leopardi, Pascoli, Carducci, Ungaretti, Montale, Quasimodo sono parte dello spirito. E' fatale che la loro impronta sia sempre nei nostri scritti… ;-)

il 14/03/2020 alle 14:57