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Pubblicata il 13/03/2020
uscita di sicurezza
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È così buio – nero – questo giorno –
sopravvivono rondini di luce –
È così stretto il cielo – non conduce
in nessun posto – voci mute intorno

carri armati nel cuore – nella illuce
innocenza degli altari il contorno
d’inganni – non ci fosse un tuo ritorno
... che solitudine negli occhi lucidi!

come un Cristo disperso nel furore
del Padre – aspetti una nave dal largo
del pensiero? – vibra nel clamore

dell’assenza l’attesa – È solo un cargo
gonfio di mare – così scuro – Amore –
dividilo con me questo letargo.

(guga 2008, Gennaio
da: "poesie della penombra")
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Bellissimo e toccante testo ...un invito "insieme" per riuscire a ritrovare ciò che si è perso...

il 13/03/2020 alle 07:52

Lo chiamerei il sonetto delle rondini di luce; con i tempi di una sonata. Bravo . Ciao.

il 13/03/2020 alle 08:30

@Genziana - Appunto più che giusto, il tuo: ne soffre in modo particolare la seconda strofa. Ma le cose che volevo dire erano quelle e, nonostante ci abbia provato, non sono riuscito a migliorarla. Ho tentato di riscriverla in endecasillabi sciolti, senza successo… e allora me la tengo com'è! (… che non è poi male male…) Ciao e grazie dell'attenzione e della critica

il 13/03/2020 alle 11:26

@gabriela @mitri - Grazie dell'attenzione! ;-)

il 13/03/2020 alle 11:28