L'elastico è tuo giocaci; ognuno di noi ha la sua calligrafia e non tutti o non sempre sognano. Ciao.
Mi piace pensare che il poeta sia un acrobata a cui piace funambolare tra le forme incerte della notte e l’equilibrio emozionale di quel sottile elastico tenuto teso da chi legge. Non comprendo questo tuo commento, torno a giocare con l'illusione