Nella città di Alicarnasso
vivere era per tutti uno spasso
sia se eri povero e incapace come un fesso
o ricco e potente come un satanasso
sempre te la godevi a più non posso
la città era ricca e tu come un ossesso
mangiavi a sazietà il bue più grasso
spolpavi i prosciutti fino all’osso
e giocavi anche se eri grande e grosso
nei giardini o vicino al grande fosso
che era stato scavato lì a ridosso
dal fiume che aveva un letto basso
dove si pescava tanto pesce lesso
o duro e legnoso come stoccafisso
per viverci non serviva alcun permesso
a tutti di alloggiarvi era concesso
bastava non fare troppo fracasso
occuparsi dei propri affari come un tasso
e pagare tutti i mesi un costo fisso
per l’affitto di un posto un po' dismesso
nessuno controllava se avevi promesso
d’andare via quella sera o a un dipresso
bastava presentarsi a qualche accesso
dichiarare di far parte di un consesso
di musicisti e di suonare il contrabbasso
per avere l’approvazione e il libero passo