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Tex
Pubblicata il 03/03/2003
Camminando nel tiepido sole d'autunno
un uomo ricurvo d'anni e di vita
insegue tra le maglie del tempo
i lampi sfocati di scene già viste,
di lacrime e di sorrisi
raggelati dagli anni.

Bambini d'intorno e foglie cadute
si mescolano
in un gioco di grida e colori,
mentre il lento fruscio del suo passo pesante
accompagna
il greve fluire dei ricordi lontani.

Ed il sangue pian piano
riprende il ritmo veloce di allora,
gli occhi già stanchi
ritrovani colori e distanze perdute,
le mani tremanti
assaporano l'antica tenerezza
di carezze già date.

E l'uomo fugge dall'oggi
sognando del mondo di ieri
sulla vecchia panchina
con il capo appoggiato
sotto i raggi di un sole distratto
da nubi indiscrete.

E vola lontano
nello spazio e nel tempo
finalmente tornato ad essere sè stesso,
sino a quando un brivido di vento
scioglierà il suo sonno leggero
chiudendo per l'oggi
la soglia sottile tra sogno e realtà.
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bella lirica ... dolce e tenera .... dipingi dei quadri molto tristi ...

un abbraccio
Cristiana

il 03/03/2003 alle 21:35

...e in quel limbo
ha spiegato le ali cadute
per correre verso il suo sole
come un sogno in cerca
d'istanti d'amore

L.

il 04/03/2003 alle 00:47
Tex

La tristezza
è una cara,
inevitabile compagna,
che cerca di riempire
inutilmente
il vuoto che ho dentro.....

il 04/03/2003 alle 01:22
Tex

.....istanti d'amore
che valgono una vita
ma che non provano pietà
davanti allo scorrere del tempo

il 04/03/2003 alle 01:24

mi piace molto il modo di scrivere, è come una prosa leggera scritta in versi.

il 13/03/2003 alle 22:11
Tex

Grazie Andrea in effetti così è perchè è il modo migliore con cui riesco ad esprimere ciò che sento.
Tex

il 14/03/2003 alle 00:24