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Pubblicata il 08/02/2020
In questo mare ci vedo braccia nero pece
e mille occhi pronti a saltare
sulla mia schiena fredda
li senti laggiù gli ululati
sono le voci di ogni mio dolore
di ogni coltello portato in fondo allo stomaco

voglio camminare fino all'equatore e bere
bere di pianto bere di vita
e poi lasciare le mani a tracciare curve
su questo mio moto perpetuo

adesso allungati come un suono
allungati sul mio cuore
pensiero che urli
pensiero che mi stritoli così forte
da farmi di carta
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