PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/02/2020
gaio giulio cesare
figlio di antica e nobile famiglia patrizia
dominò la scena politica con perizia
fu uno dei più grandi generali del tempo
conquistò popoli e prestigio con l’intento

di soppiantare i rivali al governo di Roma
cumulando cariche politiche che prima
erano state distribuite tra più persone
riunendo così il potere con passione

tutto nelle sue abili mani assai capaci
ma un gruppo di senatori molto audaci
anche se Cesare non l’aveva mai detto
erano certi che volesse fare lo sgambetto

alla repubblica per farla poi diventare
un impero che da solo voleva governare
dunque quei prodi ordirono un complotto
per uccidere quell’ambizioso corrotto

usarono Bruto che lo poteva avere a tiro
senza destar sospetto perché figlio adottivo
e da lui lo fecero un dì accoltellare
davanti al senato che voleva esautorare

lì ci furono due grandi errori strategici
di Cesare che per guardarsi dai nemici
suoi rivali non si guardò dai famigliari
che pensava alleati invece ai rei eran pari

e di quegli attentatori repubblicani tutti
che credevano che tolto Cesare con modi brutti
la repubblica romana si sarebbe salvata
e non tennero conto di tutta la brigata

di militari che Cesare avevano sostenuto
e con lui volevano avere il potere assoluto
e non si rassegnarono a perdere Roma
ma trovarono un successore che doma

nipote di Cesare, Ottaviano era chiamato
al pari dello zio abilissimo politico nato
che seppellì la repubblica e iniziò l’impero
prendendo in mano tutto il potere vero

questo perché la storia non la fa uno solo
se un cambio riesce è perché dietro all’uomo
rappresentante ufficiale della mutazione
c’è una maggioranza che sostiene fatta di persone
  • Attualmente 4.25/5 meriti.
4,3/5 meriti (4 voti)