chissà mi domando oggi se al buio
da tempo chiusi ancor vedano sentano
i morti il risveglio della natura
a primavera e non perduti sian quei
profumi quei colori che all’aria
si donano dei quali campi e siepi
festosi s’adornano così sul marmo
freddo di loculi che tengon serrati
questi di questi amati spenti corpi
busso e grido destatevi anime care
addormentate che oggi antichi voli
e conosciuti suoni dipinte tavolozze
tanto da voi ammirate vi son da me donati
nere rondinel nel cielo liete dell’usignolo
quel canto e del pesco le rosee brocche
e del biancospin le bianche nel silenzio
poi un dolce bisbiglio si è come levato
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