PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2020
Il giardino che abiti non ha lupi che ululano né agnelli che belano, non ha premi che inducono né castighi che vietano. Ha un monolite ligneo posto fra due mondi, è selva ed è bosco inviolato, sorgente impetuosa di vetta e forza primeva di madre. In quella pace vorrei averti accanto, demiurgo divino, vederti plasmare la nostra esistenza giorno dopo giorno per ricavarne essenza primordiale. Ti chiederei se le parole possano essere uno scrigno, tale da contenere l’entità smisurata del sentire fisico e mentale, osservando il tuoi gesti che in parola si tramutano. Le mie dita segnerebbero il dipanarsi delle vene azzurrine lungo la tua mano e gli occhi seguirebbero ogni sfumatura ad esigerne il totale possesso, o forse solamente a condurre quella mano alla bocca, sfiorarla con la seta delle labbra sino a carpire il gusto della pelle e poi rendertela, perché possa forgiare altri momenti eterni.
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Questo pensiero somiglia a un dipinto, una metafisica dove l'essere tende ad una unione ch'è anche catarsi, oppure ad una fotografia che ferma l'attimo e lo rende eterno.

il 30/01/2020 alle 11:21

Credo sia quello a cui si anela, Vincent. L’unione che diventa catarsi rigenerante senza principio e fine. Grazie per il tuo bel commento.

il 30/01/2020 alle 12:28

Ha reso la tua percezione con una parola. Mi è arrivata, Lara, appieno.

il 30/01/2020 alle 12:29

Leggere testi di questo livello è una vera emozione. Anch'io ho la medesima visione di Vincent: una percezione metafisica che travalica le normali leggi per arrivare a qualcosa di assoluta essenza archetipica del bello e del giusto. Un ammirato e silenzioso applauso.

il 30/01/2020 alle 19:23

Ciao Valerio. Il primo legame di benessere per l’uomo è quello con la natura, archetipo di quell’emozione che proviamo a chiamare amore e che talvolta ha le sembianze di coloro con cui condividiamo o abbiamo condiviso la vita. È rarità, ma se si raggiunge è immensa pienezza. Ti sono grata per le tue parole.

il 31/01/2020 alle 10:16

La tua considerazione mi onora Genziana. Si scrive per raccontare il proprio mondo interiore e se qualcosa resta dentro il lettore, è la più bella gratifica.

il 31/01/2020 alle 10:24

Dentro sei davvero una bella persona se esprimi pensieri in armonia con quel che ci circonda e che pochi vedono ed apprezzano come fai tu. Sei in armonia con l'universo, nonostante le brutture che ci circondano. Complimenti per lo scritto e per il tuo essere.

il 05/02/2020 alle 23:57

Fabio, penso che per quanto valido e interessante possa essere un testo, in fin dei conti resta paragonabile a un semino; diventa una bella pianta grazie a chi se ne prende cura nel tempo. Uno scritto trova il suo valore aggiunto nel momento in cui le parole altrui gli si affiancano sottoforma di compartecipazione, completandolo, arricchendolo e integrandolo. Mi hai definito “in armonia con l’universo” nonostante tutto... e nonostante tutto ci provo, ritenendo l’armonia una condizione di grade privilegio.

il 06/02/2020 alle 15:52

SACRO... come sacra è ogni persona o cosa alla quale teniamo. STUPENDA!!!

il 15/02/2020 alle 13:54

quando si dice "essenzialità"...si perché il problema non è nemmeno il bene o il male, ma la confusione...e questo tuo demiurgo è essenziale, appunto, un monolite, la base di cui ci sarebbe bisogno e che abbiamo forse dimenticato

il 18/02/2020 alle 15:27

... cose o persone a cui dedichiamo energie e tempo offrendoci incondizionatamente, prezioso dono lontano dalle onnipotenze e molto vicino alla mera e semplice disponibilità d'animo. Ciao Gabry.

il 23/02/2020 alle 19:00

Giusta considerazione, Ciro. Ne stiamo avendo un assaggio anche nei giorni che viviamo; confusione per limitazioni, perdite, debolezze mentali e fisiche, incapacità a gestire vittorie e sconfitte... poi ci si rende conto che l'essenzialità resta uno dei pochi ausili a portata di mano, basta avere il coraggio farsela bastare.

il 23/02/2020 alle 19:30