Muoversi senza sapere perchè,
lentamente,
soffrendo ogni passo
che la nascita stessa ti impone.

E poi correre,
inseguendo qualcosa che altri
hanno scelto come meta per te,
prendendo coscienza pian piano
che la corsa ti uccide ogni giorno di piu'.

E di colpo fermarsi,
stupìto di poterlo fare,
sicuro, finalmente, che niente ti aspetta
che valga la pena,
felice di scendere dal mondo
che gira anche senza di te.

Con il vento che canta
quanto sia bella la vita
se scegli ogni giorno
il tuo modo di viverla.
Ridendo degli altri
che girano ancora.