la notte, oblio a rate
e il giorno il tempo per pagarle
i sogni,timidi
hanno bisogno dell'oscurità
per non vergognarsi,
si spogliano sui tetti
e danzano per le stelle
sperando di sposarne una giusta
gli orologi al buio
s'innamorano delle fate
e gelose le lancette litigano
ma c'è sempre una campana
a redarguirle sotto il sorriso della luna
che schiera le sue ombre
a spaventare anarchici pensieri
la notte,mare nero dell'anima
in cui nuotano i ricordi
e alcuni emergono dagli abissi
approdano alla coscienza
bussano agli occhi
che li annegano col vino
la notte,è il giorno vestito a lutto
coi ceri del cielo elabora i dolori
e all'alba festeggia coi rumori
la notte, il gufo scatta le sue foto
l'appende alla bacheca dei presagi
ma c'è sempre un cuore impazzito
a renderle falò per un amore
che nelle tenebre ha perso la sua strada
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da:Sorrisi Pignorati
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