Sapresti descrivermi
questa nostra sete di baci
e fissare sui muri
le tante carezze notturne
che si attardano
sul principio dell'alba?
Per farlo dovresti indugiare
sulle mie labbra stinte
e riconoscere la loro
vera carica di colore,
dovresti distinguere
i miei sei sapori
che come quark
si scindono in frammenti
e dall'up virano allo charme.
Non trattenermi con un abbraccio,
lo sai, siamo materia esotica,
particelle effimere
unite nel decadimento,
ed il contatto con uno strangelet
trasformerà la nostra storia,
come tutte le storie,
in materia strana,
consumatasi all'interno
di una nuvola blu.

Allora, forse,
ci cercheremo ancora,
pur senza un chiodo fisso
d'orientamento.