(pink baby gang)
non guarderò nel fondo dei tuoi occhi perché non ho strumenti
per decrittare l’ombra che nasconde alla vista i tuoi tremori
in questa notte sorda che reclama con rabbia i sottotitoli
non sarò la tua voce che decifra gli atomi e gli enigmi
che l’ansia della vita dissemina negli orti del futuro
ai quali neghi l’acqua di un “ti amo” o il fuoco di un “ti odio”
non sarò la tua mano che ricama le frustate sul vento
per farlo galoppare come un ronzino sfiancato dal peso
di un amore annegato dentro l’ansa di un fiume senza mare
(guga
2009, Agosto)