Ma tu come farai
a cancellarmi dal grigiore della giornata
a fare della nostra fine una convinta abitudine
a non sentire nel vento tra i tuoi piccoli alunni
la mia voce
a non vedere come fine della tirata terapia
il mio sorriso
a carezzare le mie spalle
trovando solo un piccolo cuscino
come farai
a morire con una lacrima
affogata nel rimorso della domenica sera,
il natale è una boa
e in questo oceano di poesia e lontananza
lascio galleggiare l’ultimo saluto.
a Vania
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