gocce di pioggia cadute
da un cielo piombo
ho raccolto nelle mani
a dissetar pensieri
in questo equivoco
divenir di vita
emozioni di un minuto
in equilibrio instabile sui
ristretti spazi di una
speranza antica
desiderio inconfessabile
dentro una mente debole
nato di marzo
sotto le infauste stelle
ho alzato il calice
sopra un altare spoglio
per bere il mosto
della seconda luna
e nell'inebriante attesa
di un riflesso amico
... ho cercato luce
tra le finestre chiuse...
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