La tristezza oggi mi prende
e mi cala nel dolore
della sopravvissuta.
strizzato è il cuore
da una mano maledetta
che non allenta la presa.
il pensiero vaga
tra i ricordi dei miei cari
che ritornano a me.
riesco ad accarezzare
i loro capelli,
a baciare le loro guance.
sento la loro voce in coro,
una musica ballata insieme,
un suono di violino vibrante.
apro la porta di casa,
mi avvio per la strada
e conto i pini del viale.
il bar all'angolo è ancora aperto,
una tazza riscalda le mani,
il mio destino è alla fine del caffè.