PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/10/2019
Il tuo inedito
fu il piccone
che infranse
le mie muraglie.

mi rivelasti l’arcano luogo
dove, non viste, sorgono colline
e s’inargenta fragrante,
il rosmarino.

paradiseo,
mi prestasti le tue ali
per il volo.

pane per la mia fame
fu la tua poesia.
alla mia sete
offristi acqua lustrale
dove, nascenti,
s’immergono i mattini.

ma ora, perché non scrivi più?
perchè non canti, poeta?

gladio di sole
il tuo verso potente
può sciogliere la nebbia nelle valli,
ridisegnare il tratto del castelli.

ti prego, scrivi ancora!
perché l’urlo che al vento sottraesti
è rimasto imprigionato nella gola.

dirigi dalle pagine
le voci di tutti i poeti
e il canto si tramuti in uragano,
che scuota le coscienze dal torpore,

si faccia tromba apocalittica
il tuo verso,
nerbo che segni con lividi la carne:

la poesia, si sa,
quando non urla,
muore !
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Molto bella, i tuoi lavori l'aiuteranno a sopravvivere! Un saluto

il 26/10/2019 alle 09:43

Spero si faccia vivo per te, Marinelliana! Un invito che non potrà essere disatteso! Stupenda poesia!

il 26/10/2019 alle 10:09

Vittorio la mia poesia gli fece bene, riprese a scrivere solo che era terribilmente geloso dei suoi versi... i suoi componimenti sono rimasti per sempre inediti.

il 26/10/2019 alle 11:53

Sir, la sua amicizia mi lega a lui da una vita. Grazie

il 26/10/2019 alle 11:53

Evocativa, nostalgica, malinconica. Vocativa, esortativa, imperativa. E poi sia, poesia!

il 26/10/2019 alle 14:24

Grazie Amico Benandato..se molto simpatico.

il 27/10/2019 alle 18:47