Nel suo vecchiume interiore
la sua idea di maestra
era quanto meno opprimente
per chi a cuore aperto ascoltava,
tragico che l'avessero presa a insegnarci la vita.
lo si vedeva dalle immagini che costeggiavano i suoi proclami
alberi senza vele
per un'esistenza defraudata
come se l'infanzia non l'avesse mai posseduta.
narrano i quadrupedi che il suo alito
sapesse di terra e sangue rappreso,
a loro bisogna credere.