Mi vendo
nelle notti tenebrose
come crisalide velata,
annego tra calici dorati
e lampioni di cristallo.
baldacchini adornati,
variopinte rose
adagiate su lenzuola
di seta consumate,
dipinte e colorate,
dal tempo logorate.
alchimie d’illusione
annegano
tra le onde azzurre,
cuori perversi
ingabbiati tra risacche
lussuriose.
l’identità s’infrange
sui scogli di periferia,
l’anima non ha scelta
s’inoltra nei cunicoli
senza uscite,
il ragno tesse carcasse
imbrigliate nelle strade
senza amore
e l’anima si trasforma
in menzogna.
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