Hai visto la ferita sanguinante
che mi hai provocato
quando il coltello della gelosia
hai conficcato in petto?
hai sentito come sono fredda?
io ti ho dato sempre calore,
mi chiamavi "bambina mia"
e giuravi che il tuo era amore.
hai iniziato schiaffeggiando,
poi pugni al naso ed agli occhi,
alla gola hai stretto forte,
aspettando la mia morte.
la pietà non l'hai conosciuta,
è stato con sdegno
che mi hai colpito
senza sosta.
la paura di me si è impadronita
il dolore sentivo senza capire,
grida d'aiuto rimaste invane
e neanche il tempo di scappare.
eri un mostro anche prima,
sempre padrone della vita mia,
però oggi ti vedo davvero,
sei un uomo che non conoscevo
anzi per meglio dire
assolutamente uomo
non ti si può definire.
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