PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/02/2003
In tanti ascoltiamo venti di guerra
che raccolgono l'eco di rabbia
di due torri cadute...
e il clima si fa torrido senz'afa
all'ombra di una luna maledetta
che impugna la stessa bandiera
e spegne stelle e strisce americane
facendo di un sogno un incubo.

I titoli dei giornali gridano
fermate un altro führer!
mentre al bar parlano di Ronaldo
e festeggiano un suo goal
con la guerra dietro l'angolo.

Ernesto quando sente un aereo
ha ancora paura
paura di vecchie cicogne e bombe
mentre tra le baracche di Birkenau
sui libri di scuola fanno l'appello
per dividere gli uomini dalle donne.

E intanto un figlio chiede al padre
dimmi chi ha ucciso Kennedy
e chi ha voluto la guerra in Vietnam,
ma chi erano mai questi Beatles?
non eravate voi che dovevate spiegarci
con le tutte cose non solo a parole?
raccontami dell'umanità imbarazzata
per la persecuzione ebraica...
6.000.000 di peccati da non perdonare,
se la guerra è giusta e la pace è armata
raccontalo alla madre del soldato Ryan.

Ricordo un'hostess disperata
su un aereo dirottato,
nè pace...nè guerra...
FREEDOM.
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Sì, libertà, poter tutti esprimere il meglio della nostra vita, senza limitazioni coercitive, e solo il rispetto reciproco può farci conquistare la libertà.
Ma deve essere reciproco...
Molto incisivo il tuo scritto, complimenti!
Un carosaluto!
Axel

il 26/02/2003 alle 11:49

Grazie,
è difficile che sia reciproco il rispetto
se non la diffidenza.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 26/02/2003 alle 12:45