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Pubblicata il 12/10/2019
a chi mi chiede del perché non ho estratto l'arma
dico _non ho votuto_
nonostante io sia la legge, non ho potuto farlo
nel rispettarla non tutto mi è concesso
benché se ne dica, no proprio non posso farlo
anzi in molti aspettano un mio passo falso
per vomitarmi addosso tutte le loro malevoli parole
perché io per loro non sono la legge
ma solo un _ servitore dello stato_
un debole che si nasconde dietro una divisa
e nel fare questo abusa del suo potere, ma sapete una cosa
siamo sempre noi i primi a morire per mano di chi delinque
semplicemente per dedizione alla divisa
e per le troppe volte che ci troviamo in pericolo
senza avere i mezzi necessari
o per abnegazione al nostro dovere.
quante lacrime sotto i caschi o nell'intimo di una volante
quante raccomandazioni da mamme sempre più in pensiero
o compagne che ci chiedono solo di tornare
ogni sera a casa, nel dolce desco della famiglia.
oh certamente qualcuno fa errori
che immancabilmente ci rende tutti uguali
agli occhi di media che sfruttano la notizia
solo al fine di vendere il loro prodotto
ché sempre più simile a questa società
che non ammette sbagli, ma che poi
ci cerca nel momento del bisogno...
non siamo angeli, non siamo eroi, ma uomini
figli di quest'Italia che crede nella legge
e che vive di regole e condivisione,
e se davvero non ho votuto farlo
è perché solo così ci si può definire Nazione.
non ho potuto e non ho voluto
perché da noi deve partire l'esempio
e non possiamo abdicare a chi incita all'odio
per poi nascondersi dietro effigi di cartone.

© Saverio Chiti ottobre 2019

_a tutti i "portatori sani di giustizia", a chi crede in essa ed è disposto a sacrificare molto di suo, a chi crede in loro e ne riconosce i meriti_
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Acuta e vera

il 13/10/2019 alle 06:46